Perchè investire in oro non conviene?

Perchè investire in oro non conviene?

Molto spesso, quando ci si rapporta al mondo degli investimenti, non si sa perfettamente come muoversi in un ambito che appare assai complicato e ricco di caratteristiche molto diversificate tra di loro. Se da un lato l’investimento in azioni potrebbe sembrare vantaggioso, in altri – dato il movimento instabile dei mercati – è meglio rinunciare a questa forma di economia; allo stesso tempo, anche il mondo delle criptovalute, per quanto affascinante, è molto complesso, stando anche a quanto si legge su https://www.investireinborsa.me/. Per molti, investire nell’oro sembrerebbe una mossa di sicurezza, per mettere a freno qualsiasi difficoltà legata al mondo finanziario. Eppure, se si guarda a delle mere statistiche, si può comprendere come investire in oro non convenga. Per quale motivo?

Il rapporto tra oro e azioni

Il primo motivo per cui investire in oro non conviene deriva da una tendenza di mercato che si è ormai delineata negli ultimi anni: il mondo delle azioni, dei Contratti per Differenza e di altre forme di valuta è diventato ormai gettonatissimo e preferito dagli investitori, che preferiscono il dinamismo di queste forme di economia all’oro, che viene generalmente acquistato in lingotti.

Per quanto possa sembrare un’affermazione superficiale, è in realtà supportata da statistiche che dimostrano come l’oro sia in ribasso rispetto alle azioni: la correlazione (cioè, il valore che un’entità assume al calare dell’altra) è piuttosto a sfavore dell’oro (-0,27).

La resa economica dell’investimento in oro

Se la correlazione tra oro e azioni non è in grado di dimostrare al 100% la mancata convenienza dell’investimento in oro, esiste un dato che dimostra – in modo ancor più chiaro – come investire in azioni convenga maggiormente rispetto che investire in oro. Il motivo è molto semplice: nonostante l’oro garantisca una sicurezza maggiore, soprattutto in tempi di crisi economica in cui il mercato azionario potrebbe venir meno, rende circa quattro volte meno.

Guardando a statistiche in percentuale, infatti, si può notare senza problemi come il mercato azionario abbia generato una resa del 1728%, a fronte del molto più basso incremento del 455%, garantito invece dall’investimento in oro. Anche la crescita media annua, se si utilizza un periodo di riferimento piuttosto ampio, è significata: le azioni portano ad una resa del 6,5% ogni anno, l’oro del 3,8%.

Il ritorno economico dell’oro

Se c’è un motivo che può portare all’investimento in oro è, senza dubbio, il ritorno economico nel momento in cui il mercato tende ad avere delle crisi: l’investimento in oro, nonostante non garantisca una resa in percentuale di grande livello, ha il pregio di lasciare sicurezza nell’investitore, come dimostrano i dati che palesano una crescita del valore dell’oro in tempi di crisi.

Eppure, diversamente da quanto si crede, non si tratta di una qualità esclusiva dell’oro: le statistiche dimostrano, infatti, che anche il mercato azionario ha garantito un ritorno economico di buon livello dopo un periodo di crisi, avendo un effetto analogo a quello del prezioso metallo. Ciò significa che, per chi ama il rischio, non c’è assolutamente paragone tra le due forme di investimento; in forme di crisi potrebbe convenire l’investimento in oro, ma per i grandi investitori non si tratta mai di un’ottima mossa in merito.