La fresatura meccanica consiste in un tipo di lavorazione che viene sfruttata per asportare i trucioli. Con questa tecnica si possono lavorare differenti superfici, che si realizzano sfruttando il movimento rotatorio di un attrezzo che è composto da più taglienti. La macchina che si utilizza per la realizzazione della fresatura meccanica si chiama fresatrice. La fresatura consiste nel lavorare le superfici per renderle soprattutto piane, mettendo in atto diverse fasi. Infatti questo lavoro si compone di alcuni passaggi fondamentali, come per esempio la sgrossatura e la finitura. Inizialmente si inizia con l’asportare in maniera piuttosto rapida un’ingente quantità di materiale. Poi alla fine si passa ad asportare un volume minore di materiale, in modo da ottenere il prodotto conforme a quelle che sono le linee stabilite dal progetto iniziale.
Come avviene l’affilatura della fresa
La fresa si utilizza proprio per realizzare questo processo di cui stiamo parlando ed è molto importante, per farla funzionare bene, che venga affilata in maniera efficiente. L’affilatura frese si rivolge ad un processo che viene compiuto sui loro taglienti.
Per compiere una buona affilatura ci vuole una lunga esperienza nel settore ed esistono dei centri di affilatura che sono veramente all’avanguardia da questo punto di vista.
Con l’affilatura si possono rendere più efficaci nel taglio molti strumenti, dalle frese a candela a quelle semisferiche, dalle frese a profilo ai creatori e ai punzoni. In generale si possono sottoporre ad un processo di affilatura tutti gli utensili che vengono utilizzati nell’industria meccanica.
Vogliamo sottolineare in particolare di nuovo l’importanza di una buona affilatura, per poter realizzare lavori meccanici più precisi nella realizzazione dei vari prodotti.
Quali sono le tipologie di fresa
Esistono diverse tipologie di fresa che vengono utilizzate a seconda dei prodotti che si vogliono ottenere. I vari tipi di fresa differiscono per la loro geometria. Infatti abbiamo a disposizione nell’industria frese elicoidali, frese ad angolo doppio, piane, a candela, frontali e a denti sfalsati.
I parametri della fresatura
Nel procedere con un lavoro di fresatura bisogna riuscire a tenere conto di alcuni parametri fondamentali, che si considerano nel corso della lavorazione. Infatti è sempre essenziale ottenere dei prodotti di qualità e, se si vuole raggiungere questo obiettivo, si devono stabilire dei passaggi essenziali.
Uno di questi parametri di cui bisogna tenere conto è sicuramente l’avanzamento. Si tratta della distanza di avanzamento che deve essere tenuta in considerazione nel corso di una rotazione singola dello strumento. Per quanto riguarda le frese che presentano più taglienti, questo fattore può essere raggiunto effettuando un’operazione di moltiplicazione tra il numero dei denti e l’asportazione di ciascun dente.
Altri elementi che devono essere tenuti in considerazione riferendosi ai parametri della fresatura sono costituiti dalla velocità di taglio e dalla velocità dell’avanzamento. La prima è la velocità relativa alla superficie che deve essere lavorata in confronto allo strumento, un fattore che viene espresso in m/min. La seconda rappresenta il fattore di velocità del movimento dello strumento sulla base del pezzo che si sta lavorando.
Tra gli altri fattori che bisogna considerare per quanto riguarda i parametri della fresatura, ci sono anche la profondità di taglio assiale e quella di taglio radiale. In questo caso consideriamo che, quando si devono effettuare lavorazioni maggiormente profonde, a volte può essere più conveniente tenere conto di una programmazione di un numero più elevato di passaggi.
Ricordiamo in generale che la fresatura solitamente viene prevista nelle situazioni che richiedono la possibilità di creare forme non simmetriche oppure che richiedono delle complessità molto alte. Ad esempio si tratta di un processo che consente di mettere a punto degli strumenti che vengono usati in altre lavorazioni, come gli stampi in tre dimensioni.